Quello che fa la nostra mente subconscia è l’immagazzinare memorie, potemmo dire anche che forma ‘programmazioni’, RISPOSTE AUTOMATICHE che comprendono la nostra risposta chimica e fisica ai nostri pensieri. Quando infatti pensiamo qualcosa, quel pensiero andrà a modificare, non solo il nostro atteggiamento generale, ma anche l’onda celebrare su cui ci sposteremo e la risposta chimica, ovvero le sostanze che verranno rilasciate nel nostro corpo in base alle reti neuronali che i nostri pensieri avranno attivato, ma spiegheremo questo più avanti.

Dicevamo che il nostro subconscio immagazzina programmazioni e memorie che tendono a DIVENTARE UNA SORTA DI PILOTA AUTOMATICO che si azionerà tutte le volte che faremo lo stesso tipo di pensieri. È facile capire come queste MEMORIE SUBCONSCE vanno ad influenzare le nostre percezioni

Come percepiamo la nostra quotidianità, il mondo circostante, le persone a noi vicine così come quelle che incontriamo per un istante, tutto quello che viviamo in ogni momento è influenzato da queste memorie immagazzinate nel nostro subconscio., COME FOSSERO DELLE LENTI ATTRAVERSO CUI ANALIZZIAMO E VEDIAMO TUTTO QUELLO CHE VIVIAMO. Questo significa che la nostra percezione delle situazioni e delle persone che ci circondano, o dei fatti che 'ci accadono', potrebbe essere molto differente da quello che avviene in realtà, e questo PUO' FARCI VIVERE MOLTO MALE, ma il bello è che lo possiamo cambiare andando a prendere consapevolezza del perché lo stiamo percependo in quel modo, così da trasformarle in noi e vivere molto più serenamente. Sia chiaro che non si tratta solo di nostre percezioni 'errate' (viste e comprese da noi in realtà attraverso le nostre programmazioni o convinzioni limitanti) ma è anche vero che le stesse nostre programmazioni limitanti, influenzeranno quello che 'attiriamo' (creiamo) nella nostra vita, esperienze oggettive e difficoltà che non sono solo una nostra percezione, ma che viviamo effettivamente perché con le nostre convinzioni ci sembra ci possa essere un 'peggio' e ci difendiamo ricreando una difficoltà che ci è già familiare, qualcosa di'conosciuto', perché lo abbiamo già vissuto, e che per quello sentiamo come più rassicurante inconsciamente, anche se si tratta di qualcosa di molto limitante o che comunque mantiene tante difficoltà nel nostro quotidiano.